venerdì 27 marzo 2015

Sensibile al 200%

Questa settimana per Il Venerdì del Libro di Homemademamma mi sento di parlare di un libro che ho trovato in biblioteca alcuni mesi fa, ma che mi è piaciuto così tanto da decidere di acquistarlo per essere sempre disponibile ad una rilettura.

Si tratta del libro "Le persone sensibili hanno una marcia in piu : trasformare l'ipersensibilità da svantaggio a vantaggio" di Rolf Sellin
Diciamo che mi sono trovata molto in sintonia con quanto riporta l'autore che, tra l'altro, si dichiara  ipersensibile e per questo il libro ha dei brevi richiami autobiografici.





All'inizio ci sono 2 test: uno  per capire se si è ipersensibili e l'altro per capire se il proprio figlio è ipersensibile. 

Ho fatto il test e mi sono ritrovata in molti aspetti di me che non sapevo come definire e soprattutto erano fonte di numerose autocritiche, ma secondo l'autore tutto ciò deriva da una cattiva percezione di sè e soprattutto da un'errata percezione della propria ipersensibilità perchè viene vissuta solo come un problema.

Chi è l'ipersensibile?
E' una persona con la pelle sottile
E' una persona che percepisce ad un livello più intenso le emozioni
E' una persona che si immedesima nell'altro tanto da perdere la propria identità
E' una persona che fa fatica a stare in mezzo a tanta gente perchè si sente invasa
E' una persona che sente le tensioni nell'aria
E' una persona che si prende a cuore i bisogni dell'altro e perde di vista le proprie esigenze
E' una persona che tende ad evitare i conflitti
E' una persona che ha un'attività mentale esagerata, che rimugina troppo
....

Alla fine c'è che una persona ipersensibile tende a ritrovarsi stressata. E a questo proposito Sellin scrive un passo che mi ha totalmente "flashato":

"Molte persone stressate cercano di fare tutto il possibile per affrontare lo stress: fanno sport, si concedono pause, evitano i contatti, praticano il training autogeno o la meditazione. Non tutte le strade, tuttavia, portano alla meta sperata: alcuni tentativi finiscono addirittura per generare l'effetto contrario. Determinate forme di meditazione che non includono nè il corpo, nè il movimento, non sono affatto adatte....per gli ipersensibili possono addirittura rivelarsi nocive."

..."Molti ipersensibili non sono in contatto con il corpo, percepiscono troppo poco i propri limiti, non sono radicati e troppo poco centrati. Come se questo non bastasse, molti di loro si sottopongono a una meditazione che tende ulteriormente a trascendere, a privare di limiti e a espandere. Il risultato è evidente: la loro pelle si fa ancora più sottile e diventano ancora più soggetti allo stress. E magari per sottrarsi a tutto questo decidono di dedicarsi ancora più alla meditazione..."

"Solo chi è radicato e centrato su se stesso può permettersi di affrontare i successivi passi della propria crescita e prima o poi aprirsi magari all'universo e al trascendente, ma senza per questo smarrirsi e precipitare."

Ma non era quello che avevo espresso, anche se in maniera più confusa, qui ?

Infatti poi Sellin consiglia di praticare, piuttosto che la meditazione, lo Yoga, il Tai chi, il Qi Gong che forniscono maggior radicamento.

Il libro si struttura un pò come un manuale di auto aiuto, aiuta a riflettere su certi atteggiamenti e da suggerimenti per superarli, anche se ritengo che non sia esaustivo e non può sostituirsi ad un percorso terapeutico.

Buona lettura! 





venerdì 20 marzo 2015

Una storia al femminile

In questi giorni di riposo forzato ho avuto il tempo di prendere in mano un libro per una lettura di puro diletto lasciando da parte i testi di studio per qualche momento. Ho scelto il libro di Anita Diamant "La Tenda Rossa", un bel tomo di ca 400 pagine che, confesso, non ho ancora finito, ma mi sembra molto promettente.

La trama trae spunto dalla storia biblica di Giacobbe, figlio di Isacco, e delle sue 4 mogli, ma la narratrice e' Dinah, l'unica figlia femmina di questa grande famiglia e il romanzo si snoda seguendo le sue vicende fino alla tragica rottura con la sua famiglia che addirittura bandira' il suo nome.

Il filo conduttore della storia e' la Tenda Rossa, il luogo dove le donne si riuniscono nei momenti importanti: durante le mestruazioni, dove si festeggia ogni nuova luna e ogni nuova vita, dove si trascorre la gravidanza e si partorisce. Un luogo solo per le donne.

Proprio da questo libro DeAnna L'Am ha creato una sorta di movimento per la creazione di una Tenda Rossa in ogni quartiere...insomma per creare quel legame di sorellanza tra donne, per riscoprire l'energia femminile e la sacralita' del ciclo mestruale.




Ultmamente sento forte questo richiamo a riscoprirmi donna e non solo mamma, forse e' proprio per questo che mi sento molto in sintonia con il messaggio di DeAnna e mi piacerebbe prossimamente partecipare ad una Tenda Rossa.

Questo post partecipa al Venerdi' del Libro di Homemademamma

mercoledì 18 marzo 2015

Momenti di passaggio

Sono in una fase di stallo


e allora ho avuto tempo di pensare un pò a me. Faccio fatica a fermarmi, infatti la mente di solito prende a vaga in mezzo alle nuvole, ma qualcosina ho fatto...



una piccola mappa della visione realizzata divertendomi con gli acquerelli.... per aver ben chiare le mie priorità per i prossimi mesi


e poi ho iniziato lo studio dei fiori di bach, che meraviglia questi rimedi, spero di aver tempo di scrivere le mie sperimentazioni più avanti!






domenica 1 marzo 2015

La mia settimana di gratitudine #5




Immagine presa dal web


E' da un pò che non scrivo un post di gratitudine, anche se ho tenuto nel mio cuore questo proposito.
Si è appena conclusa una settimana di cambiamenti , ma ciò che ho notato è che sono riuscita a mantenere di più la calma e la positività rispetto alle solite volte, non mi sono disperata perchè gli eventi mi hanno stravolto i programmi, non me la sono presa con chi mi stava vicino, con la sorte o con Dio perchè le cose sembrano andare sempre storte...

Invece sono così grata di aver seguito il primo weekend di corso sui fiori di bach, e grazie alla Scuola Simo, visto che ero influenzata, l'ho potuto seguire in streaming, comodamente seduta in poltrona davanti al pc... che differenza rispetto a quando mi alzo all'alba per andare a Milano, pranzo con la schiscetta e torno a casa stanchissima la sera. Non ha prezzo il fatto di studiare e poter conmunque stare con la mia famiglia durante la giornata e poi alla sera spegnere soltanto il pc ed essere subito disponibile per loro!!! Se fosse tutto il percorso così sarebbe fantastico!